Ho realizzato di aver perso la curiosità fine a se stessa. Spero che sia una fase.
Fino a qualche tempo fa mi interessavo di conoscenze belle in sé e per sé. Tipo il modello standard (anche se non ne ho mai affrontato la matematica, non sono così performante a livello intellettivo come mi piacerebbe) o la paleoantropologia.
Ora il mio interesse é monopolizzato da cose con un risvolto di utilità: filosofia/economia/geo- politica, Storia, narratologia etc.
Sto invecchiando; male e tristemente.
@tridicomics Capirai, avessi scritto che ora i tuoi interessi sono i cantieri e le ruspe avrei compreso il disagio, ma così passi semplicemente dall’usare le tue limitate energie e limitato tempo a disposizione nella vita (come per tutti) da argomenti interessanti ma casuali ad altri più specifici. Concentrazione vuol dire maggiore approfondimento: un conto sono mille rivoli che si perdono verso il mare e un conto un grande fiume che con la sua portata può alimentare una centrale idroelettrica.
@ed il caldo fotonico non aiuta... Ma credo che le motivazioni anagrafiche siano prevalenti.
@ed ora che ho preso coscienza della cosa potrei davvero lavorarci anche se mi dà un po' l'idea di fare dei "compiti a casa" ma chissene.
@tridicomics Credo di aver ben afferrato il concetto, così come credo di star vivendo una situazione molto simile.
Da sempre la curiosità mi divora e, finché so di avere la possibilità di sapere di più su qualsiasi cosa, voglio approfondire, indagare. Non ci provo neanche su argomenti evidentemente al di fuori della mia portata. Tuttavia, crescendo (cioè, invecchiando), mi son reso conto che non posso star dietro a tutto quel che c’è da imparare e capire, una vita intera non basta e non basta certo la vita che mi resta.
Ora preferisco, quindi, interessarmi a tematiche più pratiche e meno astratte e lontane; cosa che ha modificato radicalmente anche le mie letture.