Conversation

Quanto è sostenibile l’uso estensivo dell’intelligenza artificiale, a livello energetico, sociale, culturale e etico? Semplicemente, per nulla: per rendersene conto, basta far finta, per un istante, che il capitalismo non esista e imperi.

Costi energetici altissimi che non potranno che lievitare esponenzialmente, a meno di scoperte rivoluzionarie, tipo l’energia ottenuta da stupidità, ingordigia e voglia di potere.

Interi settori lavorativi distrutti da questa forma sofisticata di automazione, che funzioni davvero o meno.

Gente dormiente che non ha, sostanzialmente, i mezzi per capire e agire in merito.

Non sono luddista, ma neanche sono tra quelli che si esaltano, a prescindere, per ogni possibile avanzamento tecnologico. Mi sono divertito con l’AI, per qualche ora, ai tempi del primo DALL-E e delle sue, primordiali, pacchianissime immagini. Qualche prompt in ChatGPT, sempre agli albori, poi basta: ho realizzato che stavo mandando a fuoco un periodo indeterminado di futuro per ogni richiesta sciocca.

Ho intenzione di schivare questo flagello, fin quando mi sarà possibile.

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