Conversation
Edited 2 months ago

Linko un articolo da Repubblica, che non è tra le mie fonti preferite, con un’intervista a Massimo Chiriatti, che non conosco: mi basta solo il titolo del pezzo, che è una cosa che penso sin dai primi utilizzi a caso di questa parola, nei casi specifici. Nessuno mi ha intervistato, ahimé, quindi ecco le sue parole:

https://12ft.io/proxy?q=https%3A%2F%2Fwww.repubblica.it%2Ftecnologia%2F2024%2F08%2F30%2Fnews%2Fnon_chiamatele_allucinazioni_quelle_dellintelligenza_artificiale_sono_vere_e_proprie_baggianate-423468004%2F

Cosa c’entrano le allucinazioni con le boiate sesquipedali sputate fuori dalle AI? Termine che, in un ambito ancor più specifico (quello dei videogiochi), ho visto usare per l’esperimento con la grafica di Doom generata da una AI a partire dagli input del giocatore.

Parole a caso? Parole a caso.

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