Negli ultimi tempi, ho rinnovato il mio parco PC, ma diversamente da come ci si aspetterebbe: piuttosto che puntare a una maggiore potenza, che non mi servirebbe, ho scelto configurazioni meno energivore. Il desktop, che uso praticamente solo per montaggi elementari, è diventato un PC con la sola grafica integrata e nessun HDD; per il grosso delll’uso quotidiano, ho preso un portatile ricondizionato, parchissimo nei consumi. Entrambi fanno girare un qualche Linux (Mint e LMDE), hanno i programmi che mi servono e tutto ma… mancava ancora qualcosa, qualcosa che non deve mancare in qualsiasi mio dispositivo in grado di farne girare: gli emulatori!
Ora è tutto risolto, con Retropie: si installa con uno script, a differenza di Retroarch (disponibile nei repository), ma con quest’ultimo non ho mai avuto un grande feeling, mentre Retropie ce l’ho installato su un Raspberry Pi da anni.
Ora, solo ora, quei computer sono completi. Con tanto di joystick arcade.