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@xabacadabra Faccio un discorso più ampio, ma legato al mio essere e alle mie conoscenze. Soffro molto l’accorciarsi della vita, ho troppe cose arretrate che probabilmente mi spettavano e di cui non godrò, altrettanto probabilmente, mai.
Vedo miei amici con un lavoro più o meno stabile, famiglia con tanto di figli, finire in un mese videogiochi di quelli da centinaia di ore (assieme a altri titoli meno impegnativi), sempre in quel mese guardare una decina di partite di calcio e serie su serie di diverse piattaforme.

Mi chiedo come sia possibile sciropparsi tutto questo materiale senza un minimo di cernita, ma proprio in relazione al tempo necessario per farlo: che fanno, tornano a casa e si schiaffano davanti a uno schermo, sia un monitor o un televisore, per ore e ore e ore? Non c’è altra spiegazione.

Li vedo coi loro all you can eat multipli di televisione, videogiochi, ingozzarsi (e loro volontariamente) come delle povere oche torturate per il patè. Impazzirei; tra qualche anno, ad arrivarci, mi guarderei indietro e, chiedendomi “ma cosa ho fatto nella mia vita?”, dovrei rispondermi “mi sono incatenato a uno schermo per tutto il mio tempo libero”, perché per ingerire una produzione tale di contenuti altrui non si può fare direttamente.

Dovessi tornare a guardare qualche serie, probabilmente seguirei la tua ricetta. Roba da poche puntate e serie sicure, meglio ancora se già terminate.

Il mio livello di FOMO? Ho iniziato la prima stagione di Twin Peaks 20 anni dopo, a momenti arrivavo giusto giusto per la terza stagione.

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Oggi segnalo questa estensione per browser, Block Site, che uso da parecchio: https://mybrowseraddon.com/block-site.html

Il titolo dice tutto: potete usarla per bloccare i siti che non volete visitare neanche per sbaglio (nel mio caso, in particolar modo roba di twitter/meta/testate italiane legate a fascistoni vari). Volendo, si possono impostare dei redirect.

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@justintime Sono stato introdotto agli arcade quando l’epoca della 100 lire era agli sgoccioli. Comunque, le nostre sale predilette erano due e distavano circa cinque metri, stando ai lati opposti di una stessa strada. La concorrenza era feroce e i giocatori tanti, così tentavano di conquistarseli facendo lievitare il numero di gettoni per 1.000 lire: prima sei, poi sette e poi, scacco matto, una delle due arrivò anche a otto.

Ricordo che, una domenica, decidemmo di finire il videogioco dei Simpson (più difficile di quel che potrebbe sembrare): per avere più continui a disposizione, uno di noi sgusciava a turno nella sala avversaria, più generosa, per poi tornare col carico di gettoni. Senza dare troppo nell’occhio, perché i gestori delle sale avevano le mani pesanti e la licenza di ceffoni.

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@xabacadabra Ho ricordi vaghi perché quello delle console non è mai stato il mio mondo, ma credo un paio di amici abbiano sborsato anche un milione e mezzo agli inizi della commercializzazione della PS2, forse prima dell’uscita in Italia o prima che la disponibilità diventasse ampia: possibile fossero le famose “di importazione”?

Comunque sia andata, non ho mai considerato una gran furbata questa smania di comprare certe cose, in certi modi. Non ne sono stato immune: ai tempi di Voodoo e Voodoo 2, mi son voluto concedere dei PC in configurazioni principesche, poi son rinsavito.

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@GuruMeditation Perfetto, era Kung-Fu Master! Hai voglia a trovarlo, cercavo tutti i titoli con karate nel nome… Per il gioco del pinguino, devo correggere me stesso, ancora una volta: si trattava di Penguin Adventure, il seguito di Antarctic Adventure.

Titolo anch’esso non ufficialmente pubblicato per MSX e non come arcade, ma sono sicuro come la morte di averci giocato, lo conferma anche un mio amico pure ci giocava nella stessa sala (era la stessa, pure perché non si è mai più visto altrove).

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@GuruMeditation Ogni tanto provo a giocare a Exerion: due o tre ondate e sono morto, non riesco proprio più a gestire la latenza della navicella.

Il coin-op dei pinguini, però, è proprio Antarctic Adventure della Konami che, come dicevo, è ricordato quasi ovunque come un gioco per MSX/Colecovision, anche la pagina di Killer List Of Videogames, in cui ne parlano come di release solo giapponese, è decisamente lacunosa: https://www.arcade-museum.com/Videogame/antarctic-adventure

Il gioco, comunque, era questo: https://www.arcade-history.com/?n=kekkyoku-nankyoku-daibouken-model-rc701&page=detail&id=76554

Sempre di quel periodo (citare Popeye ha fatto scattare in me un’altra molla), nella lista dei miei primissimi videogiochi ne metto anche uno, di cui ora non ricordo il nome, che è abbastanza un classico dei primordi a colori: era il solito karateka, a cui avranno sciaguratamente sottratto la partner, deciso a riprendersela a suon di calci e pugni. Lo so, rimanderebbe a circa duecentomila titoli… ma era uno dei primi e,sicuramente, un titolo famoso tra gli appassionati ancora oggi, ma proprio non mi viene.

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@GuruMeditation Non posso essere precisissimo, gli anni passano e la memoria è quel che è.

Il primo visto era in bianco e nero e deve esser stato Asteroid.

Tra i primi giocati nella modalità “eccoti la paghetta e fanne quel che vuoi”, probabilmente è un titolo tra Exerion, BurgerTime e Antarctic Adventure (titolo di una saga più famosa per le sue versioni su MSX, ma esisteva sicuramente il coin-op, ci passavo pomeriggi interi).

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Qualche giorno fa, mi son lasciato cadere in testa, da una trentina di centimetri, una Minolta SR-T 101, fortunatamente custodita in una borsa morbida: considerata la botta, se i centimetri fossero stati cinquanta adesso starei scrivendo dall’Aldiverso.

Sono pure macchine fotografiche che ignorano il concetto di velocità terminale, quindi in caduta accelerano tendenzialmente all’infinito.

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Edited 18 days ago

Linko un articolo da Repubblica, che non è tra le mie fonti preferite, con un’intervista a Massimo Chiriatti, che non conosco: mi basta solo il titolo del pezzo, che è una cosa che penso sin dai primi utilizzi a caso di questa parola, nei casi specifici. Nessuno mi ha intervistato, ahimé, quindi ecco le sue parole:

https://12ft.io/proxy?q=https%3A%2F%2Fwww.repubblica.it%2Ftecnologia%2F2024%2F08%2F30%2Fnews%2Fnon_chiamatele_allucinazioni_quelle_dellintelligenza_artificiale_sono_vere_e_proprie_baggianate-423468004%2F

Cosa c’entrano le allucinazioni con le boiate sesquipedali sputate fuori dalle AI? Termine che, in un ambito ancor più specifico (quello dei videogiochi), ho visto usare per l’esperimento con la grafica di Doom generata da una AI a partire dagli input del giocatore.

Parole a caso? Parole a caso.

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Edited 19 days ago

Rilancio questo ottimo software per segnarsi le cose da fare direttamente da CLI, disponibile su tutte le maggiori piattaforme: https://taskwarrior.org/

Come prevedibile, disporrà di un ampio numero di comandi, per cominciare ne bastano tre e sono intuitivi:

task add testo a piacere
task list
task del numero del task

Consigliato da @alephoto85 nella chat #XMPP del GUUF, MUC per utenti Unix:

xmpp:hello-world-it@conference.magicbroccoli.de?join=

#linux #software #CLI #taskwarrior

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@xabacadabra @floreana Neanche a me piace particolarmente la voce di LaBrie (meglio: mi piace tanto quanto la maggior parte delle copertine dei loro dischi, cioè per nulla). Lo metto nella categoria delle voci che diventano un miscuglio indistinto alla soglia degli ultrasuoni, quando si va verso gli acuti. Sembrano le urla sguaiate di un venditore in un mercato affollato, ma un venditore che non ha idea della merce che dovrebbe vendere e se la gioca con una serie di vocali a caso.

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Vorrei cambiare il case del mio computer, prendendone uno più piccolo: è il classico midi tower, dimensioni 45x45x21 circa, ma nella configurazione attuale ospita solo blocco della scheda madre e l’alimentatore: è una microATX, solo grafica integrata, con le unità M.2 e basta.

Suggerimenti per un case economico, no cinesate assurde, con la possibilità di montare due o tre ventole? Ovviamente, se a ballare fossero un paio di centimetri in una dimensione o nell’altra, il gioco non varrebbe la candela.

#MastoAiuto #FediAiuto #PC #assemblaggio #case #desktop

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C’è una certa confusione, a livello regionale, sui nomi delle pizze con pomodoro, aglio, origano e alici, dove per “a livello regionale” intendo, solitamente, le discrepanze tra Napoli e il resto del mondo.

Cerco di riassumere, ma ciascuno avrà le sue esperienze in merito.

Pizza rossa: a Napoli è la pizzetta in teglia pomodoro e origano, eventualmente aglio; nel resto del mondo, dovrebbe essere quella che a Napoli è la marinara.

Marinara: a Napoli, pizza con pomodoro, aglio e origano; nel resto del mondo, ci sono anche le alici.

Napoli/Con le alici/Marinara con le alici: a Napoli, pizza con pomodoro, aglio, origano e alici; nel resto del mondo, si chiama marinara.

Questo è quanto, più o meno: la vera confusione, però, scaturisce dai “friarielli”, che a Napoli si identificano, senza dubbio alcuno, in un tipo specifico di verdura. Fuori dalla Campania, si piomba nel caos e i friarielli possono essere qualsiasi cosa.

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@LaVi Eh sì, questa storia del catrame/asfalto ancora attecchisce nelle persone più anziane, specie al Sud, sebbene il campione si stia statisticamente riducendo perché la vita, fortunatamente, ha un limite.

Ricordo, da bambino, la frase tipica di quando si passava nei pressi delle strade in rifacimento: “respirate, quest’aria stura i polmoni”.

Per non saper né leggere né scrivere, non mi è mai parsa particolarmente attraente la storia che derivati degli idrocarburi possano giovare, per qualche motivo, all’apparato respiratorio.

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re: Pubblicità sul calcio
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@bull @LaVi @juc @oblomov Quella pubblicità è orrenda e sbagliata in tutti i modi possibili: concetto, messaggio, realizzazione, interpretazione, egocentrismo d’assalto (che poi è quello che è il calcio in Italia e in generale).

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@xabacadabra @janawhoopwhoop Mettendo da parte la componente erotica, reputo i tempi e la tecnologia ormai maturi per migliorare i film aggiungendo provole a caso, così come Lucas ha migliorato le sue creature aggiungendo CG brutta, senza motivo. Potremmo partire da Guerre Stellari, con Luke e gli zii che mangiano provole, al posto di ingurgitare quei beveroni. Indiana Jones che tenta di rubare una provola e finisce inseguito da un enorme masso.

Il pasto del primo Alien, con le provole al posto degli spaghetti: il cielo è il limite.

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@xabacadabra Ho giocato a Morrowind, visto per ore un amico giocare a Oblivion, ho Skyrim e un giorno vorrò giocarci (magari anche da vecchio, se ci arrivo).

Su Oblivion, visto da spettatore, ho qualche resistenza: non mi ha folgorato come è stato per Morrowind, nel quale mi piaceva perdermi e perdermici dentro era la normalità.

In universo dove posso di nuovo giocare serenamente ai videogiochi, mi piacerebbe rigiocarci: della grafica nei giochi me ne importa solitamente ben poco, mi farei andare bene quella vecchia. Sarei sicuro di ritrovare, ahimé, quelle interfacce assurde dei videogiochi che furono. Non credo oggi siano tutte perfette, ma all’epoca era la norma dover giocare nonostante le interfacce, proprio come se ti remassero contro.

Questo è il mio più grande problema coi titoli vetusti, altro ottimo esempio è S.T.A.L.K.E.R.: anche in questo, fascino e immersività a palate, ma che fatica con la parte burocratica (l’interfaccia).

Tornando in casa Bethesda, Fallout 3 e Morrowind sono stati i miei ultimi giochi grossi offline, prima di finire in World of Warcraft, Borderlands ecc.: ne ero talmente preso che, per le prime settimane di WoW, andavo in giro saltellando come se in quel gioco potessi/dovessi skillare l’agilità. In Morrowind, usavo un metodo molto analogico per skillare la corsa: lasciavo il personaggio in una casetta, incastrato a correre contro un muso, mettendo un peso sul tasto W e andandomene beatamente a dormire.

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@xabacadabra Auspicare un ritorno dei forum agli antichi fasti, penso sia un po’ una battaglia persa. La questione smartphone è reale, gran parte del web è mobile first, anche se non mi ci abituerò mai: per ragioni anagrafiche, la mia informatica seria nasce e muore su un pc, il telefonino è un ripiego temporaneo, un dispositivo di emergenza.

Tuttavia, se in un forum nascesse una comunità nuova, con gente nuova, sarei tentato: specifico nuova, gironzolando a caso su forumfree, ho letto parecchi messaggi di gente vecchia dentro, vecchia di un secolo almeno.

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